A quali temperature possono resistere le fascette?
Vi siete mai chiesti a quali temperature possono resistere le fascette? Le temperature di esercizio cambiano a seconda del materiale. Vi indichiamo le temperature di esercizio minime e massime delle fascette disponibili nel nostro assortimento. Inoltre spieghiamo anche il significato dei termini "resistente al calore" e "ignifugo".
Indice
Materiale della fascetta | Temperatura minima | Temperatura massima | Classe di infiammabilità |
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PA 6.6 | - 40 °C | + 85 °C | UL 94 V-2 |
UV PA 6.6 | - 40 °C | + 85 °C | UL 94 V-2 |
Acciaio inox 1.4301 | - 80 °C | + 300 °C | ignifiugo |
Cosa significa resistente al calore?
La resistenza al calore descrive la proprietà di un materiale di non perdere o modificare la propria funzionalità e la propria natura anche a temperature elevate. I materiali resistenti al calore raggiungono quindi il loro punto di fusione solo a temperature molto elevate.La resistenza al calore non è più assicurata se, ad esempio, il materiale si deforma, si fonde, si infiamma, brucia o genera gas tossici. I materiali resistenti al calore sono di fondamentale importanza soprattutto per la protezione da incendi e fulmini.
A quali temperature di esercizio possono resistere le fascette in plastica?
Le fascette in plastica sono realizzate generalmente in poliammide PA 6.6 oppure UV PA 6.6. Resistono a temperature da -40 °C a +85 °C. Nella nostra pagina delle FAQ su Come conservare correttamente le fascette, trovate dettagli importanti da considerare prima di usare le fascette.Le nostre fascette in plastica in poliammide 6.6 e UV 6.6 hanno la classe di infiammabilità UL 94 V-2. L'azienda UL Solutions ha sviluppato e fatto certificare una procedura di misurazione per classificare la resistenza alle fiamme. Trovate maggiori informazioni sulla classe di infiammabilità UL 94 V-2 alla pagina web di UL Solutions sul tema Test antincendio delle materie plastiche.